La nostra attenzione è rivolta alla decarbonizzazione e alla digitalizzazione

 

Con Mercedes-Benz promuove la trasformazione dell’industria automobilistica: Ola Källenius, presidente del consiglio di amministrazione di Mercedes-Benz AG, spiega come la fantascienza sia diventata realtà e come potremo guidare in modo sostenibile e sicuro in futuro.

 

9 gennaio 2023

Lei è entrato a far parte dell’allora Daimler-Benz AG nel 1993 come membro del gruppo internazionale giovani. Da allora sono cambiate molte cose e il settore sta attualmente vivendo una profonda trasformazione. Di quali progressi degli ultimi anni è particolarmente orgoglioso?

Siamo riusciti a riposizionarci strutturalmente e strategicamente come azienda pure-play, con un orientamento preciso verso la decarbonizzazione e la digitalizzazione. Siamo riusciti a farlo in parallelo alle problematiche degli ultimi due anni: dalla pandemia di COVID-19 all’impatto del drammatico conflitto in Ucraina. Ogni volta, il team Mercedes-Benz ha risposto con flessibilità, coesione e creatività. Ne sono orgoglioso. Oltre ai miei numerosi colleghi, vorrei ringraziare anche i nostri clienti per la loro pazienza e fedeltà. Vorrei ringraziarli, in particolare, per la loro comprensione nel caso in cui la consegna dei loro nuovi veicoli dovesse subire un ritardo a causa della difficile situazione.


Quali sono i temi che la impegneranno particolarmente nei prossimi cinque anni?

Quando ho iniziato a lavorare in Mercedes-Benz, la guida automatizzata e le auto completamente elettriche e connesse erano pura fantascienza. Oggi tutto questo è realtà e stiamo lavorando per sviluppare ulteriormente queste tematiche. Vogliamo continuare a implementare la propulsione elettrica nell’intero portafoglio, accelerare lo sviluppo del software e rafforzare ulteriormente il ruolo di Mercedes-Benz come produttore leader di vetture di lusso e van di livello premium. In poche parole: vogliamo costruire le automobili più desiderabili al mondo, indipendentemente dal tipo di propulsione.

 

Il passaggio a un futuro completamente elettrico comporta delle sfide, come il mutamento nel fabbisogno di materie prime. Come affronta queste situazioni?

A seguito della carenza globale di semiconduttori, abbiamo esaminato a fondo e ottimizzato la nostra intera catena del valore. Con il passaggio all’elettromobilità, la domanda di materie prime sarà molto più dinamica. Una conseguenza, per noi, è che diversificheremo ancora di più le nostre catene di fornitura per ridurre ulteriormente il rischio. Per questo motivo, ad esempio, abbiamo recentemente firmato una dichiarazione d’intenti con il governo canadese per approfondire la cooperazione lungo tutta la catena del valore del settore automobilistico.

 

Carburanti sintetici: alcuni li vedono come un’opportunità, altri li valutano in modo critico. Quali alternative al motore elettrico sono particolarmente interessanti per Mercedes-Benz?

Attualmente, la batteria è superiore alla cella a combustibile in termini di lancio sul mercato di grandi volumi. La maggiore densità energetica della tecnologia delle batterie ha ridotto il vantaggio dell’autonomia delle celle a combustibile nelle vetture. Anche l’efficienza ha fatto passi da gigante: ad esempio, con l’EQS abbiamo un’efficienza di circa il 90 %. Ciò significa che fino al 90 % dell’energia immagazzinata nella batteria arriva alle ruote. A titolo di confronto: in un veicolo con un motore a combustione efficiente, la percentuale è di circa il 30 %. Per quanto riguarda l’uso delle celle a combustibile, continuiamo a monitorare il mercato e teniamo aperta la possibilità di offrire questa tecnologia a tempo debito.

 

Parola chiave sostenibilità: Mercedes-Benz Group AG sostiene l’iniziativa dell’UE sul clima «Fit for 55»: come sarà la mobilità nel 2055?

Naturalmente, non è possibile dire in modo affidabile oggi quale sarà lo stato della tecnica. Nei prossimi dieci anni, l’automobile cambierà ancora di più e più velocemente rispetto agli ultimi decenni. Circa 70 anni fa si sognavano automobili con un reattore nucleare come fonte di energia e un’autonomia di 8000 chilometri. Questo dimostra che la riflessione sul futuro della mobilità è in corso da tempo, ma raramente le previsioni si sono rivelate accurate. Spero che entro il 2055 l’umanità sia sostenibile al 100 % nel maggior numero possibile di regioni del mondo. In Mercedes-Benz vogliamo raggiungere l’obiettivo della neutralità delle emissioni di CO2 lungo l’intera catena del valore della nuova flotta di veicoli a partire dal 2039 e diventare elettrici al 100 % già nel 2030, laddove le condizioni di mercato lo consentano.

 

In che misura la VISION EQXX offre uno sguardo sul futuro?

È particolarmente significativo che in soli 18 mesi, con un team globale intersettoriale, abbiamo messo su ruote la Mercedes più efficiente di tutti i tempi partendo dal proverbiale foglio bianco. Volevamo percorrere oltre 1000 chilometri nel traffico stradale reale con una sola carica della batteria, alimentata da una batteria che entra in una vettura compatta. Durante il viaggio da Stoccarda a Silverstone, in Gran Bretagna, la VISION EQXX ha percorso addirittura 1202 chilometri. È stato naturalmente un grande successo per tutte le persone coinvolte. I nostri clienti possono già contare su molte innovazioni che trasferiremo nella produzione di serie.

 

Quali momenti sono particolarmente memorabili per lei?

Professionalmente, i momenti più memorabili per me sono le presentazioni dei nuovi veicoli. Perché fino a quel momento, innumerevoli colleghi hanno lavorato molto duramente, a volte per anni, per portare l’auto su strada con la qualità e la perfezione che tutti si aspettano da Mercedes. Ecco perché una prima mondiale come questa è la meritata ricompensa per tutte le persone coinvolte.

 

Nella sua posizione di presidente del consiglio di amministrazione, lei ha un’enorme responsabilità: cosa le permette di evadere dalla routine lavorativa quotidiana?

Ciò che mi dà più forza e mi aiuta a staccare la spina è la mia famiglia. Nel frattempo, i figli sono usciti di casa. Per questo apprezzo ancora di più quando io e mia moglie passiamo del tempo con loro. Inoltre, mi piace giocare a tennis. E anche se è improbabile che diventi un Roger Federer in questa vita, lo sport è un elemento di equilibrio per me. Lo stesso dicasi per un buon libro o un film emozionante.

 

Un’ultima domanda: da bambino, come immaginava le automobili del futuro?

Con una stella sul cofano [ride]. Seriamente: purtroppo, né da bambino né da adulto ho mai avuto il talento di progettista che hanno il nostro progettista capo Gorden Wagener e il suo team. Per me un’auto a quei tempi aveva quattro ruote, un volante e un tubo di scappamento. La nuova generazione probabilmente disegna ormai le auto senza tubo di scappamento. È su questo che stiamo lavorando concretamente, lontano da qualsiasi fantasia infantile.